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Il marchio italiano dei campioni del mondo

Come descrivere l'importanza che riveste il marchio Dainese? Forse cosi': Giacomo Agostini, Barry Sheene, Toni Mang, Kenny Roberts, Freddie Spencer, Max Biaggi, Valentino Rossi. Leggendo l'elenco dei campioni del mondo in tenuta Dainese sembra di consultare un "Who's Who" del Gran Premio degli ultimi 50 anni. Oppure si può nominare le sue innovazioni pionieristiche: il primo paraschiena (1978), la prima saponetta (1980), la prima gobba aerodinamica (1988), il primo sistema airbag autonomo (2000). E pure questa lista potrebbe continuare all'infinito. Una cosa è certa: Dainese ha sempre rivoluzionato il mondo motociclistico, continuando fino a oggi a rendere le corse in moto sempre più belle e sicure.

Sono commercializzate con i nomi più diversi (Gore-Tex, Reissa, Tepor, Sympatex, Hipora, Porell, Helsapor, Enprotex, Nibo, Humax, Drygate, ecc.). Gore-Tex e Sympatex sono protetti da brevetto.
Tutte le membrane hanno la stessa funzione di base: sfruttando un differenziale di temperatura il sudore viene trasportato dall'interno verso l'esterno, mentre vento e pioggia non possono rientrare. I capi di abbigliamento sia in tessuto che in pelle ottengono grazie a questo effetto una protezione ottimale dalle intemperie e proprietà di comfort elevate.
A seconda del marchio, le membrane sono prodotte da materiali di base diversi e in formati differenti, ad es. pellicole indipendenti ("Liner"), laminati (collegati al materiale esterno) o rivestimenti applicati su un materiale portante.
Il prodotto capostipite, la membrana Gore-Tex ottenuta dal teflon, svolge la sua funzione grazie ai pori fini che permettono la fuoriuscita dell'umidità della pelle verso l'esterno, ma non consentono alle gocce di pioggia più voluminose di entrare. Al Gore-Tex va riconosciuta un'efficacia molto elevata, ma questo materiale brevettato ha anche il suo costo.
Tutte le altre membrane sono in poliuretano o poliestere e trasportano all'esterno le molecole del vapore acqueo per effetto di reazioni chimiche. Diversi materiali si prestano alle più svariate applicazioni nel campo dell'abbigliamento da motociclista.
Tutte le membrane climatiche sono sensibili alle sollecitazioni meccaniche: Comprensibilmente, una membrana bucata non garantisce più la tenuta in modo sufficiente. Allo stesso modo, anche un lavaggio con detergenti non consoni può causare danni al materiale. L'ammorbidente, anche se contenuto nel detergente in piccole quantità, compromette irreparabilmente la membrana!